Cos’è la scoliosi
La scoliosi è una patologia della colonna vertebrale, che appare visibilmente deforme con una tipica deviazione laterale sul piano frontale più o meno accentuata. Nei soggetti affetti da scoliosi si osserva anche una rotazione dei corpi vertebrali, difetto maggiormente percepibile a livello delle coste. Quando la scoliosi è di entità lieve, con una curvatura inferiore ai 20-30 gradi (angolo di Cobb), non sono solitamente apprezzabili significative conseguenze sul benessere fisico dell’individuo. Tuttavia, nei casi più severi o in presenza di una storia clinica particolare (traumi pregressi, malattie, invecchiamento, obesità…) il soggetto può soffrire di sintomi dolorosi, che possono disturbarlo rendendo difficile alcuni movimenti.
I tipi di scoliosi
Esistono differenti tipologie di scoliosi:
Le curvature che si ravvisano più frequentemente coinvolte sono quelle dorsali e dorso-lombari. I sintomi tipici della scoliosi sono molteplici e, a seconda della gravità, possono essere più o meno evidenti come: posizionamento delle spalle e delle coste ad altezze diverse, sbilanciamento del bacino, una scapola maggiormente sporgente rispetto all’altra, fianchi dalla forma irregolare, corpo visibilmente inclinato da un lato, anca sporgente e sollevata.
Scoliosi nell’adulto
Sebbene per anni la scoliosi nell’adulto sia stata ampiamente sottovalutata perchè non si riteneva potesse causare gravi conseguenze, oggi si sa che non è così.
Se la curvatura dell’adulto non supera i 30 gradi è sufficiente svolgere una regolare attività fisica unita a sedute specifiche per alleviare eventuali sintomi e prevenire peggioramenti. È buona cosa impostare un piano di esercizi e sedute (associando chinesiterapia e osteopatia) mirate al mantenimento della condizione. In via precauzionale, inoltre, è indicato sottoporsi a controlli periodici (in media ogni 5-10 anni) per monitorare la curva.
Eventuali peggioramenti possono verificarsi a seguito di gravidanze, traumi, invecchiamento ed eccessivo aumento di peso.
Quando la curvatura supera i 50 gradi, se non si vuole prendere in considerazione l’intervento chirurgico, l’attività fisica e la manipolazione sono fondamentali per alleviare i disturbi tipici come il mal di schiena, mantenere la struttura quanto più mobile ed elastica possibile e prevenire problemi agli organi interni.
Il ricorso a busti e corsetti nell’età adulta è pressochè inutile in quanto ormai la massa ossea è matura, eccezione fatta per i giovani adulti (sotto i 25 anni) con i quali si può effettuare un tentativo.
Come può intervenire l’osteopata per curare la scoliosi
I dati relativi all’efficacia dell’osteopatia nel trattamento della scoliosi sono molto positivi. Si possono avere benefici in termini di controllo dell’eventuale sintomatologia dolorosa, di mantenimento di una buona mobilità e di prevenzione nell’evitare peggioramenti.