Tensiovite dei flessori
Detto anche tenosinovite stenosante dei flessori, si manifesta con la comparsa di un nodulo tendineo doloroso alla base del dito interessato.
A questo, segue la difficoltà di scorrimento del tendine al di sotto di un legamento che si trova alla base del dito e che prende il nome di puleggia. Tale difficoltà si può manifestare come scatto nei movimenti di chiusura o apertura del dito stesso.
Dopo opportuna diagnosi chirurgica, nelle fasi iniziali, quando il sintomo principale è il dolore e lo scatto saltuario, il dito a scatto può essere gestito mediante trattamento conservativo basato sull’uso di tutore e iniezioni di corticosteroidi (di competenza medica). Varie sono le tipologie di tutori proposti in letteratura, solitamente si confeziona uno splint notturno per tenere il tendine infiammato a completo riposo e uno, più piccolo e che permette movimenti parziali, da usare nelle attività più pesanti di vita quotidiana.
Cosa può fare il fisioterapista
A questi si possono talvolta aggiungere auto-manipolazioni insegnate dal fisioterapista e che il paziente può eseguire al domicilio ed esercizi di allungamento nel totale rispetto del dolore.
Qualora il trattamento conservativo fallisse (solitamente si lascia un tempo utile di due mesi), si suggerisce al paziente di rivolgersi nuovamente al chirurgo per definire il da farsi.