Che cos’è la rizoartrosi?
E’ una forma di artrosi degenerativa che colpisce il pollice e in particolare l’articolazione trapeziometacarpale, alla base dello stesso.
Si manifesta con dolore e difficoltà nei movimenti di presa e di pinza.
Il dolore è dovuto all’attrito tra le due ossa che compongono l’articolazione e che, originariamente rivestite da cartilagine, per usura si ritrovano a strofinarsi l’una sull’altra provocando la formazione di becchi osteofitosici e irritando i tessuti.
Negli stadi iniziali il trattamento è conservativo: l’uso di tutori (notturno e diurno) e l’insegnamento di gesti che permettano di risparmiare l’articolazione possono aiutare ad alleviare i disturbi.
Qualora questo non fosse sufficiente e il dolore insopportabile, il chirurgo può dare indicazione all’intervento chirurgico dopo il quale seguono due settimane di immobilizzazione e altre tre di mobilizzazione parziale. Il programma riabilitativo, che inizia dalla terza settimana dopo l’intervento, prosegue fino circa all’ottava. Il numero di sedute fisioterapiche dipende da ogni singolo caso, ma spesso cinque/sei incontri in due mesi intervallati da esercizi quotidiani eseguiti al domicilio sono sufficienti a garantire il recupero necessario.
Cosa può fare la fisioterapia
Ruolo fondamentale del fisioterapista è scandire le tappe del recupero modificando la posologia dell’uso dei tutori, intensificando gli esercizi e variando le indicazioni da dare al paziente per il ritorno a tutte le attività di vita quotidiana.