Bendaggi
I bendaggi possono essere un valido supporto alla terapia manuale.
Ne esistono di tipologie diverse in relazione alla funzione che devono svolgere.
Bendaggi antiedema
Vengono fatti con bende elastiche, possono essere associati alla terapia linfodrenante o al semplice esercizio terapeutico nel caso la parte interessata sia particolarmente edematosa. Quando possibile, soprattutto nel caso di traumi alle mani, si cerca di insegnare il bendaggio al paziente chiedendo di eseguirlo regolarmente anche al domicilio (di notte ad esempio per contrastare la fisiologica stasi venosa).
Taping neuromuscolare
Il bendaggio con i famosi “cerotti colorati” spesso noti perchè molto usati nell’attività sportiva professionistica. Sono estremamente utili per favorire il rilasciamento o la contrazione di un muscolo, la detensione della fascia, il sostegno di un legamento, il drenaggio linfatico. Le differenti tecniche di esecuzione e tensione con il quale vengono applicati sulla cute determinano la diversa funzione. Viene solitamente fatto dopo la manipolazione chiedendo al paziente di tenerlo per 3-5 giorni (può essere bagnato). Dopo il periodo indicato, ed eventualmente prima dell’incontro successivo, può essere ripetuto.
Bendaggio funzionale
Si esegue con tape anelastico e viene fatto quando si vuole mantenere un’articolazione in una determinata posizione, proteggendola da altre che risulterebbero dolorose o pericolose (fatto a regola d’arte può ad esempio sostituire l’immobilizzazione in seguito a una distorsione). Spesso lo si insegna al paziente e lo si usa con finalità gesto-specifica: allo sportivo perché lo faccia appena prima della gara, al lavoratore prima di iniziare la sua attività. Per citare un esempio: si pensi al giocatore di basket con esiti di distorsione a una delle articolazioni delle dita della mano che a sole tre settimane deve rientrare a giocare. Tecnicamente può farlo, ma il bedaggio garantisce protezione nelle prime settimane di rientro quando ancora la struttura non è in grado di ricevere sollecitazioni importanti e soprattutto un maggiore controllo del dolore.