Cos’è il dolore temporo-mandibolare
Il dolore temporo mandibolare è una sensazione che origina nella regione orofacciale, a livello dei muscoli masticatori e dell’articolazione che collega l’osso temporale del cranio alla mandibola. Disfunzioni a carico di questa struttura sono spesso associati a dolore, il quale si avverte sopratutto durante i movimenti mandibolari, come la masticazione e la fonazione. Nella popolazione totale la frequenza di questo disturbo è significativa ed è stato stimato variare dal 3 al 15%. L’incidenza è inoltre maggiore nelle donne rispetto agli uomini e la fascia di età maggiormente colpita è quella dai 20 ai 45 anni. La componente ossea dell’articolazione temporo mandibolare è rappresentata dal condilo della mandibola che si articola con una cavità dell’osso temporale del cranio, chiamata fossa glenoidea. Tra queste due strutture è posizionato del tessuto fibrocartilagineo, che permette una migliore connessione dei capi articolari e rende in questo modo più fluidi i movimenti della mandibola. I principali movimenti mandibolari, sostenuti e controllati dai muscoli masticatori, sono: apertura, chiusura, protusione, retrusione e lateralità. Solo quando la mandibola non svolge alcuna attività, i muscoli e i legamenti sono liberi dalla tensione e possono riposare. Inoltre, in condizioni di normalità, i movimenti mandibolari possono essere compiuti in modo molto libero, senza alcun dolore e rumore articolare.
Tipi di dolore temporo-mandibolare e cause
Dolore miofasciale
Una sindrome spesso connessa a questa sensazione dolorosa è la sindrome del dolore miofasciale, che rappresenta la più frequente patologia della regione temporo mandibolare e che è causata da tensione, affaticamento o spasmo dei muscoli masticatori. In genere, questa mialgia si verifica come conseguenza del bruxismo o del serramento dentario, ovvero l’abitudine a digrignare o a stringere in modo involontario i denti. Queste attività si manifestano principalmente durante il sonno e comportano non solo grande affaticamento della muscolatura masticatoria ma anche notevole usura dei denti, con formazione di piccole spaccature a livello dello smalto.
Alterazioni dell’articolazione temporo mandibolare con click o blocco articolare o locking
Il dolore temporo mandibolare è spesso causato da generiche alterazioni dell’articolazione, come per esempio la scorretta occlusione dentale o la dislocazione del disco articolare, che si possono verificare a seguito di un trauma alla mandibola. Un’occlusione dentale non fisiologica comporta un’anomala posizione della mandibola che induce, a lungo andare, tensione muscolare e infiammazione. Il dislocamento articolare, ovvero lo spostamento del disco articolare in avanti o verso un lato, può invece generare blocco in posizione aperta (locking) oppure rumori molto sonori durante il movimento di apertura della bocca (click). Anche questa condizione può inoltre infiammare i tessuti adiacenti e favorire in questo modo l’insorgenza di flogosi articolare.
Artrite o artrosi dell’ATM
Infine, se associato a rumori e a riduzione della motilità, il dolore temporo mandibolare può essere sintomo anche di artrite o di artrosi: per motivi e con dinamiche completamente diverse, in entrambi i casi si avrà una degenerazione progressiva dell’articolazione. Queste condizioni sono le più invalidanti e la valutazione del disco articolare e della presenza di fenomeni degenerativi a carico dei tessuti può essere valutata mediante risonanza magnetica e tac.
Aree interessate dal dolore temporo-mandibolare
Le principali aree interessate dal dolore sono la mandibola e i denti. La sensazione dolorosa alla mandibola può essere cronica oppure sporadica e manifestarsi unicamente durante la masticazione e il movimento. Può interessare solo una parte oppure tutto l’osso e irradiarsi fino all’occhio, all’orecchio e alla regione cervicale, provocando rigidità dei muscoli del collo e della schiena, che risultano così dolenti alla palpazione. Quando viene coinvolto anche l’orecchio, la sensazione dolorosa è frequentemente associata ad altre anomalie, come ronzii, fischi e a riduzione dell’udito. Il dolore, se associato a bruxismo o serramento, può coinvolgere i denti e la testa, interessando zone come le tempie, la fronte, la parte superiore e la parte posteriore del cranio.
Come può intervenire l’osteopatia per curare il dolore temporo-mandibolare
In presenza di dolore temporo mandibolare, per prima cosa devono essere escluse come cause scatenanti patologie sistemiche, carie dentaria e infiammazioni delle gengive. La corretta diagnosi del disturbo viene effettuata mediante visita medica e con il supplemento di esami strumentali.
Per ridurre la tensione a livello dell’articolazione mandibolare, il lavoro ortodontico è spesso associato al trattamento osteopatico. L’osteopatia lavora su tutta la muscolatura masticatoria per ridurne l’ipertono, sulle suture del cranio e sulla regione cervicale.